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Potatura e taglio della menta ananas

Linden · 04.08.2025.

La potatura non è solo un’operazione di giardinaggio, ma un vero e proprio dialogo con la tua pianta di menta ananas. Attraverso tagli precisi e tempestivi, puoi guidarne la crescita, stimolarne la produttività, migliorarne la salute e persino intensificarne l’aroma. Per una pianta vigorosa ed espansiva come la Mentha suaveolens ‘Variegata’, la potatura è un’attività fondamentale, non opzionale. Che si tratti di cimare per raccogliere, di tagliare per contenere o di potare per rinnovare, ogni intervento ha uno scopo specifico e contribuisce a mantenere il tuo cespuglio sano, compatto e generoso. Padroneggiare le tecniche di potatura e di taglio ti permetterà di sfruttare al massimo il potenziale di questa meravigliosa erba aromatica, garantendoti un raccolto costante e una pianta esteticamente gradevole per tutta la stagione.

Comprendere il “perché” si pota è il primo passo per farlo nel modo corretto. Il motivo principale per potare regolarmente la menta ananas è incoraggiare una crescita più folta e cespugliosa. La menta ha una tendenza naturale a crescere in altezza, producendo fusti lunghi che possono diventare spogli alla base. Quando si cima l’apice di un fusto, si rimuove il germoglio dominante (apicale) e si stimolano le gemme laterali dormienti, situate all’ascella delle foglie sottostanti, a svilupparsi. Questo porta alla produzione di due o più nuovi rami, trasformando un singolo stelo in una struttura più ramificata e densa di foglie.

Un altro obiettivo cruciale della potatura è la raccolta. Il taglio regolare dei rametti per l’uso in cucina è, di fatto, la forma più comune e frequente di potatura. Questa pratica non solo ti fornisce erbe fresche, ma mantiene la pianta costantemente produttiva. Una pianta che viene raccolta spesso è una pianta che continua a produrre nuova vegetazione. Inoltre, la raccolta regolare previene la fioritura. Sebbene i fiori della menta siano attraenti per gli impollinatori, la loro comparsa segnala un cambiamento nel ciclo vitale della pianta: l’energia viene deviata dalla produzione di foglie alla produzione di fiori e semi, e la qualità e l’aroma delle foglie spesso diminuiscono.

La potatura serve anche a mantenere la pianta sana e ben arieggiata. Rimuovere i fusti più vecchi, quelli danneggiati o quelli che crescono troppo fitti al centro del cespo migliora la circolazione dell’aria tra il fogliame. Una buona ventilazione è essenziale per prevenire l’insorgenza di malattie fungine, come l’oidio o la ruggine, che prosperano in condizioni di umidità stagnante. Un cespuglio ben potato è un cespuglio più sano e meno suscettibile ai problemi fitosanitari.

Infine, per una pianta notoriamente invasiva come la menta, la potatura è uno strumento indispensabile di contenimento. Oltre a gestire l’espansione sotterranea dei rizomi, è importante controllare la crescita aerea, evitando che la pianta invada lo spazio delle vicine. Tagli regolari mantengono il cespuglio entro i limiti desiderati, sia in piena terra che in vaso, dove una potatura periodica è necessaria per evitare che la pianta diventi troppo grande e legnosa per il suo contenitore.

Perché e quando potare la menta ananas

La potatura della menta ananas non è un evento singolo, ma un’attività continua che si svolge durante tutta la stagione di crescita, dalla primavera all’autunno. Il momento e il tipo di potatura dipendono dall’obiettivo specifico. La “cimatura”, ovvero il taglio delle punte dei fusti, può e deve essere fatta regolarmente, ogni volta che si raccolgono le foglie per l’uso. Questa potatura leggera e costante è la chiave per mantenere la pianta compatta e produttiva. Non c’è un momento sbagliato per una piccola raccolta, ma l’ideale è farlo al mattino per massimizzare l’aroma.

Una potatura più decisa, che coinvolge la rimozione di una porzione significativa della pianta, dovrebbe essere effettuata almeno due o tre volte durante la stagione di crescita. Un buon momento per il primo taglio energico è a fine primavera o inizio estate, prima che la pianta inizi a pensare di fiorire. Questo intervento stimolerà una nuova ondata di crescita vigorosa e fogliosa. Un secondo taglio può essere effettuato a metà estate, per rinfrescare la pianta che potrebbe iniziare a mostrare segni di stress da calore, e un ultimo a fine estate per un ultimo raccolto abbondante.

La potatura ha anche uno scopo preventivo contro la fioritura. Appena noti la formazione dei boccioli fiorali all’apice dei fusti, è il momento di intervenire. Tagliando le cime fiorite, si reindirizza l’energia della pianta verso la produzione di foglie, prolungando il periodo di raccolta e mantenendo alta la qualità aromatica del fogliame. Lasciare che la pianta fiorisca e vada a seme può portare a un indebolimento generale e, in alcune condizioni, persino alla morte della pianta dopo il ciclo riproduttivo.

Infine, c’è la potatura di fine stagione. In autunno, dopo le prime gelate leggere che hanno fatto deperire il fogliame, è consigliabile tagliare tutti i fusti a pochi centimetri dal suolo. Questa operazione di pulizia prepara la pianta per l’inverno, rimuovendo il materiale vegetale vecchio che potrebbe ospitare parassiti o malattie. Questo “reset” annuale assicura che in primavera la pianta possa ripartire da zero, con nuovi getti sani e forti che emergeranno direttamente dai rizomi sotterranei.

Tecniche di potatura per stimolare la crescita

La tecnica di base per stimolare la crescita della menta ananas è la cimatura. Utilizzando le dita o un paio di forbici affilate, si taglia la parte apicale di ogni stelo, appena sopra una coppia di foglie. Il punto di taglio è importante: tagliando appena sopra un nodo (il punto da cui partono le foglie), si attivano le gemme ascellari presenti in quel nodo. Da queste gemme si svilupperanno due nuovi rami, raddoppiando di fatto la densità di quella parte della pianta. Questa operazione, ripetuta regolarmente su tutti i fusti, trasforma rapidamente una pianta esile in un cespuglio denso e rigoglioso.

Per una potatura più drastica, non bisogna avere paura di essere decisi. La menta è estremamente resiliente e risponde bene anche a tagli severi. Durante la stagione di crescita, puoi tranquillamente tagliare fino a due terzi della massa vegetale della pianta. Questo tipo di intervento, noto come “taglio di ringiovanimento”, è particolarmente utile a metà estate, quando la pianta può apparire stanca, con foglie più piccole e fusti più legnosi. Tagliando la pianta a circa un terzo della sua altezza, si stimola una nuova ondata di crescita fresca, tenera e molto aromatica.

Quando si pota, è importante osservare la struttura della pianta e tagliare in modo da favorire una forma equilibrata. Cerca di mantenere il centro del cespuglio più aperto, rimuovendo alcuni dei fusti interni se diventano troppo affollati. Questo non solo migliora l’estetica, ma, come già detto, aumenta la circolazione dell’aria, fondamentale per la prevenzione delle malattie. Cerca di fare tagli netti e puliti, preferibilmente con un’angolazione di 45 gradi, per ridurre la superficie di taglio esposta e favorire una rapida cicatrizzazione.

Un’altra tecnica utile, soprattutto per le piante più vecchie coltivate in vaso, è la potatura delle radici. Durante il rinvaso primaverile, dopo aver estratto la pianta dal contenitore, puoi usare un coltello affilato per tagliare via circa un quarto o un terzo della massa radicale esterna. Questo stimola la produzione di nuove radici capillari, migliora l’assorbimento di acqua e nutrienti e permette di ripiantare la menta nello stesso vaso con terriccio nuovo, controllandone le dimensioni. Questa operazione va fatta con cautela e solo su piante sane e vigorose.

Il taglio per la raccolta: massimizzare aroma e produzione

Il taglio per la raccolta è la forma di potatura più frequente e gratificante. Per ottenere il massimo dall’aroma, il momento migliore per raccogliere è la mattina, dopo che la rugiada si è asciugata ma prima che il sole diventi troppo intenso. In questa finestra temporale, la concentrazione di oli essenziali nelle foglie è al suo apice. Raccogliere nelle ore più calde della giornata, quando la pianta è leggermente stressata dal calore, può portare a una perdita di parte dei composti volatili aromatici.

La tecnica corretta consiste nel raccogliere interi rametti, non singole foglie. Strappare le foglie una ad una può danneggiare il fusto e non stimola la crescita in modo efficace. Taglia invece la parte superiore del fusto, lunga dai 5 ai 15 centimetri a seconda delle tue necessità, sempre eseguendo il taglio appena sopra un paio di foglie. In questo modo, ogni volta che raccogli, stai anche eseguendo una potatura benefica che renderà la tua pianta più folta e produttiva nel lungo periodo.

Per una raccolta abbondante, destinata magari all’essiccazione o alla preparazione di sciroppi, puoi procedere con un taglio più deciso, rimuovendo fino a metà della pianta. L’ideale è effettuare questo tipo di raccolta poco prima della fioritura, quando la pianta ha accumulato la massima quantità di fogliame e di aroma. Dopo un taglio così energico, è utile sostenere la pianta con una leggera concimazione liquida e un’irrigazione abbondante per aiutarla a riprendersi rapidamente e a produrre una nuova crescita.

Distribuisci la raccolta su tutta la pianta in modo uniforme. Evita di tagliare sempre e solo dagli stessi fusti, lasciando gli altri crescere in modo sproporzionato. Un prelievo equilibrato da tutti i lati del cespuglio manterrà una forma armonica e garantirà che tutte le parti della pianta ricevano luce e aria a sufficienza. Ricorda che la raccolta regolare è un segnale per la pianta che le sue foglie sono “richieste”, e questo la spinge a produrne sempre di più.

La potatura di contenimento e rinnovamento

Data la sua natura vigorosa, la menta ananas richiede una potatura di contenimento per evitare che prenda il sopravvento. Per le piante in vaso, questo significa potare regolarmente i fusti che crescono troppo in orizzontale, sporgendo eccessivamente dal bordo del contenitore. Per le piante in piena terra, è importante tagliare tutti gli stoloni (fusti striscianti superficiali) che cercano di radicarsi al di fuori dell’area designata. Questo controllo costante previene la diffusione incontrollata e mantiene la coltivazione ordinata.

Con il passare degli anni, anche con potature regolari, il centro di un cespo di menta tende a diventare legnoso, spoglio e meno produttivo, mentre la crescita più vigorosa si concentra sulla parte esterna. Quando questo accade, è il momento di una potatura di rinnovamento, che spesso coincide con la divisione del cespo. In primavera, si estrae l’intera pianta dal terreno o dal vaso e si eliminano completamente le parti centrali vecchie e legnose, conservando e ripiantando solo le sezioni più giovani e sane prelevate dalla periferia della zolla.

Questo processo di divisione e rinnovamento è essenziale per la vitalità a lungo termine della menta ananas, specialmente in vaso. Si consiglia di effettuarlo ogni 2-3 anni. Non solo permette di propagare la pianta, ma garantisce anche che la coltivazione rimanga giovane, vigorosa e altamente produttiva. La pianta “nuova” ottenuta da una divisione crescerà con rinnovato vigore, producendo foglie più grandi e aromatiche.

In alcuni casi, una pianta trascurata può essere recuperata con una potatura drastica. Se ti trovi di fronte a un cespuglio informe, legnoso e poco produttivo, non esitare a tagliarlo completamente a pochi centimetri dal suolo all’inizio della primavera. Quindi, fornisci acqua e un po’ di compost. La potente energia immagazzinata nei rizomi darà vita a una crescita completamente nuova, permettendoti di “resettare” la pianta e di ricominciare a gestirla correttamente fin dall’inizio.

Attrezzi e buone pratiche per un taglio perfetto

La scelta degli attrezzi giusti è importante per eseguire una potatura efficace e sicura per la pianta. Per la cimatura regolare e il taglio di fusti sottili, le dita (la tecnica del “pinching”) o un paio di forbici da cucina o da erborista sono più che sufficienti. Per tagli più consistenti su fusti più spessi o per la divisione dei cespi, sono necessarie delle cesoie da giardinaggio ben affilate o un coltello robusto. L’aspetto fondamentale è che la lama sia sempre affilata e pulita.

Lame affilate sono essenziali per effettuare tagli netti e precisi. Un taglio netto danneggia meno i tessuti della pianta, che può così cicatrizzare più rapidamente, riducendo il rischio di infezioni da parte di batteri o funghi. Lame non affilate, invece, tendono a schiacciare e sfilacciare i tessuti del fusto, creando una ferita più ampia e vulnerabile. Controlla e affila regolarmente i tuoi attrezzi da potatura per garantire sempre le migliori prestazioni.

La pulizia degli attrezzi è una regola d’oro del giardinaggio. Come un chirurgo sterilizza i suoi strumenti, un giardiniere dovrebbe disinfettare le sue cesoie, specialmente quando si sposta da una pianta all’altra. Questo previene la trasmissione di malattie. Dopo ogni utilizzo, pulisci le lame dalla linfa e dai detriti e, periodicamente, disinfettale con alcool denaturato o una soluzione a base di candeggina. Questa semplice abitudine può salvare le tue piante da molte problematiche.

Infine, una buona pratica è osservare la pianta dopo la potatura. Controlla come risponde ai tuoi interventi. La comparsa di nuova crescita vigorosa dai punti di taglio è un segno che hai operato correttamente. Se la pianta fatica a riprendersi, valuta se le condizioni di luce, acqua o nutrimento sono adeguate. La potatura è uno strumento potente, ma funziona al meglio quando la pianta è coltivata in condizioni generali ottimali. Imparare a potare significa imparare a osservare e capire le esigenze della tua menta ananas.

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