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Potatura e cimatura del geranio inglese

Linden · 08.08.2025.

La potatura e la cimatura sono due tecniche di giardinaggio fondamentali che, se applicate correttamente al geranio inglese, possono trasformare una pianta comune in un esemplare straordinario. Questi interventi, che a un neofita potrebbero sembrare drastici o dannosi, sono in realtà gesti di cura essenziali che perseguono obiettivi ben precisi: dare una forma armoniosa e compatta alla pianta, promuovere la sua salute eliminando le parti vecchie o malate e, soprattutto, stimolare una fioritura più abbondante e prolungata. Padroneggiare l’arte della potatura significa dialogare con la pianta, guidandone la crescita secondo le proprie esigenze estetiche e fisiologiche, per ottenere il massimo risultato in termini di vigore e bellezza.

Sebbene i termini “potatura” e “cimatura” siano spesso usati in modo intercambiabile, si riferiscono a due operazioni distinte con finalità diverse. La potatura è un intervento più incisivo, che solitamente si effettua una o due volte l’anno in momenti specifici del ciclo vegetativo. Il suo scopo principale è quello di rinnovare la struttura della pianta, eliminare i rami vecchi o danneggiati e impostare la forma per la stagione a venire. È un’operazione strategica che influenza la salute e la longevità della pianta a lungo termine.

La cimatura, d’altra parte, è un intervento più leggero e frequente, che si esegue durante la stagione di crescita. Consiste nell’asportare la parte apicale dei giovani germogli, ovvero la “cima”. Questo gesto impedisce al ramo di allungarsi e lo stimola a produrre nuovi getti laterali, appena al di sotto del punto di taglio. Il risultato è una pianta molto più folta, ramificata e compatta, con un numero maggiore di apici fiorali e, di conseguenza, una fioritura più ricca e distribuita uniformemente su tutta la chioma.

Entrambe le tecniche si basano su un principio fondamentale della fisiologia vegetale: la dominanza apicale. La gemma posta all’apice di un ramo produce un ormone (l’auxina) che inibisce lo sviluppo delle gemme sottostanti. Rimuovendo l’apice con la potatura o la cimatura, si elimina questa inibizione, “risvegliando” le gemme laterali e inducendo la pianta a ramificare. Comprendere questo meccanismo è la chiave per applicare queste tecniche in modo consapevole ed efficace, trasformandole da semplici tagli a veri e propri strumenti per modellare la pianta.

Gli obiettivi e i benefici della potatura

La potatura del geranio inglese persegue molteplici obiettivi, tutti volti a migliorare la salute e l’aspetto della pianta. Il primo e più importante è il ringiovanimento. Con il passare del tempo, i fusti del geranio tendono a lignificare alla base, spogliandosi delle foglie e producendo fiori solo sulle estremità più giovani. Una potatura energica stimola la pianta a emettere nuovi getti dalla base, rinnovando completamente la sua struttura e mantenendola giovane, vigorosa e produttiva per molti anni.

Un secondo obiettivo fondamentale è il miglioramento della salute generale. La potatura permette di eliminare i rami secchi, malati, danneggiati o che crescono in modo disordinato verso l’interno della chioma. Questa operazione di pulizia non solo migliora l’estetica, ma favorisce anche una migliore circolazione dell’aria all’interno della vegetazione. Una chioma più arieggiata si asciuga più rapidamente, riducendo drasticamente il rischio di malattie fungine come la muffa grigia, a cui il geranio inglese è particolarmente sensibile.

Inoltre, la potatura è uno strumento essenziale per dare e mantenere una forma desiderata. Senza interventi, la pianta tenderebbe ad assumere un portamento disordinato e a svuotarsi al centro. Con dei tagli mirati, è possibile guidare la crescita, incoraggiando uno sviluppo più compatto e arrotondato e assicurando che la fioritura sia distribuita uniformemente su tutta la superficie della pianta, anziché essere concentrata solo sulle punte dei rami più lunghi.

Infine, una potatura ben eseguita ha un effetto diretto sulla qualità e quantità della fioritura. Riducendo il numero di rami e concentrando le energie della pianta su un numero minore di gemme, si ottengono fiori più grandi e di colore più intenso. Inoltre, stimolando la produzione di nuovi rami, si aumenta il numero totale di apici fiorali, portando a una fioritura complessivamente più ricca e spettacolare. La potatura, quindi, non è una mutilazione, ma un investimento sulla futura bellezza della pianta.

Quando e come effettuare la potatura principale

Esistono due momenti principali durante l’anno in cui è possibile effettuare la potatura del geranio inglese, e la scelta dipende dal clima e dal metodo di coltivazione. Il primo momento, e forse il più comune, è la fine dell’inverno, solitamente tra febbraio e marzo, poco prima della ripresa vegetativa. Questo intervento, noto come potatura di fine inverno, prepara la pianta per la nuova stagione di crescita. Si accorciano tutti i fusti a circa 10-15 centimetri dalla base, lasciando solo poche gemme per ogni ramo. Questo taglio drastico stimola una forte ripresa e la produzione di rami nuovi e vigorosi che fioriranno abbondantemente in tarda primavera e in estate.

Il secondo momento possibile per una potatura energica è l’autunno, subito dopo la fine della fioritura e prima di ricoverare la pianta per l’inverno. Questo approccio è particolarmente utile per chi ha poco spazio per lo svernamento, in quanto riduce notevolmente l’ingombro della pianta. In questo caso, i rami vengono accorciati di circa due terzi. La pianta, così potata, supererà l’inverno in uno stato di riposo e sarà pronta a ripartire in primavera. Questo metodo, tuttavia, potrebbe ritardare leggermente la prima fioritura rispetto alla potatura di fine inverno.

Indipendentemente dal momento scelto, la tecnica di taglio è importante. Utilizza sempre delle forbici da potatura ben affilate e disinfettate con alcool o candeggina per evitare di trasmettere malattie. Il taglio deve essere netto e leggermente obliquo, eseguito circa mezzo centimetro sopra una gemma rivolta verso l’esterno. Scegliere una gemma rivolta verso l’esterno incoraggia il nuovo ramo a crescere in quella direzione, contribuendo a mantenere una forma aperta e arieggiata al centro della pianta.

Dopo una potatura drastica, soprattutto quella di fine inverno, è il momento ideale per rinvasare la pianta, se necessario, e per riprendere gradualmente le irrigazioni e le concimazioni. La pianta risponderà al taglio e alle nuove condizioni favorevoli con una rapida emissione di nuova vegetazione. Non spaventarti se la pianta appare spoglia e scheletrica subito dopo la potatura: è un passo necessario per garantirle una nuova stagione di splendore.

La tecnica della cimatura per infoltire la pianta

La cimatura è la tecnica complementare alla potatura, un’operazione di rifinitura che si esegue durante la stagione di crescita per rendere la pianta più folta e fiorifera. Si pratica sui giovani germogli, quando hanno raggiunto una lunghezza di circa 10-15 centimetri e hanno sviluppato alcune coppie di foglie. L’operazione consiste semplicemente nel pizzicare e rimuovere l’apice del germoglio, ovvero la gemma terminale e la prima coppia di foglioline, usando le unghie o delle piccole forbici.

Questo semplice gesto, come spiegato in precedenza, rimuove la dominanza apicale e stimola le due gemme latenti poste all’ascella delle foglie immediatamente sottostanti a germogliare. Invece di un singolo fusto che si allunga, si otterranno due nuovi getti laterali. Ripetendo questa operazione sui nuovi getti che si formeranno, si può ottenere una ramificazione esponenziale, trasformando la pianta in un cuscino denso e compatto di vegetazione.

Il periodo migliore per praticare la cimatura è la primavera, sulle giovani piante o sugli esemplari che hanno appena ripreso a vegetare dopo la potatura invernale. Cimare i primi getti della stagione permette di impostare una struttura di base ben ramificata fin dall’inizio. È possibile continuare a cimare i nuovi rami fino a circa un mese prima del periodo di fioritura desiderato. Interrompere la cimatura in anticipo è fondamentale per dare alla pianta il tempo di sviluppare i boccioli fiorali sugli apici dei nuovi rami che si sono formati.

La cimatura è particolarmente utile per le piante giovani, per dare loro una forma compatta fin da subito, e per le varietà che tendono naturalmente ad avere una crescita più lassa e rada. È una tecnica che richiede costanza e osservazione, ma i risultati sono eccezionali. Una pianta ben cimata non solo sarà esteticamente più gradevole, ma produrrà anche un numero molto maggiore di fiori, distribuiti in modo più omogeneo su tutta la sua superficie, creando un effetto visivo di grande impatto.

Gli attrezzi giusti e le precauzioni

Per eseguire correttamente potature e cimature, è essenziale dotarsi degli strumenti adeguati. Per i tagli più consistenti della potatura principale, sono indispensabili delle forbici da potatura di buona qualità. Scegli un modello con lame passanti (bypass), che eseguono un taglio netto e preciso simile a quello di una forbice, senza schiacciare i tessuti vegetali come fanno invece i modelli a incudine. Le lame devono essere sempre mantenute pulite e ben affilate per garantire tagli netti e ridurre il rischio di infezioni.

Per gli interventi di cimatura o per la pulizia di piccole parti secche, possono essere sufficienti delle forbici più piccole e maneggevoli, come quelle da fiorista, o si può semplicemente usare la tecnica del “pinching” con le dita, pizzicando l’apice del germoglio tra pollice e indice. Indipendentemente dallo strumento utilizzato, la regola della pulizia è fondamentale. Prima di passare da una pianta all’altra, è sempre buona norma disinfettare le lame con alcool denaturato o con una soluzione di acqua e candeggina per prevenire la trasmissione di eventuali malattie.

Dopo ogni intervento di potatura, è importante prendersi cura della pianta per aiutarla a superare lo stress del taglio e a ripartire con vigore. Assicurati che riceva la giusta quantità di luce e acqua, senza eccessi. Dopo la potatura di fine inverno, che spesso si accompagna al rinvaso, attendi qualche settimana prima di riprendere la concimazione, per dare tempo alle radici di assestarsi. Una concimazione mirata, ricca di fosforo e potassio, aiuterà poi la pianta a sviluppare una nuova e robusta struttura pronta per la fioritura.

Infine, non avere paura di tagliare. Molti giardinieri principianti sono titubanti all’idea di potare, temendo di danneggiare irrimediabilmente la pianta. Ricorda che il geranio inglese è una pianta vigorosa che risponde molto bene ai tagli. Una potatura corretta non è un atto di violenza, ma un gesto di cura intelligente che ne garantisce la salute, la bellezza e la longevità. Con un po’ di pratica e osservazione, imparerai a “leggere” la tua pianta e a intervenire con sicurezza, ottenendo risultati che ti daranno grande soddisfazione.

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