Share

La cura della menta ananas

Linden · 15.06.2025.

La menta ananas, conosciuta scientificamente come Mentha suaveolens ‘Variegata’, è una pianta aromatica perenne che incanta non solo per il suo profumo fruttato che ricorda l’ananas, ma anche per il suo fogliame decorativo. Le sue foglie, morbide e leggermente pelose, presentano una splendida variegatura color crema o bianco, che le rende un’aggiunta esteticamente pregevole a qualsiasi giardino o balcone. Coltivarla non è complicato, ma richiede alcune attenzioni specifiche per garantirne una crescita sana, rigogliosa e ricca di aroma. Questo articolo ti guiderà passo dopo passo nella cura ottimale di questa meravigliosa erba, svelandoti tutti i segreti per mantenerla in perfetta salute e sfruttare al meglio le sue potenzialità in cucina e non solo. La comprensione delle sue esigenze di base è il primo passo per instaurare un rapporto duraturo e soddisfacente con questa pianta unica.

La cura generale della menta ananas inizia con la scelta della giusta posizione, un fattore che influenzerà direttamente la sua vitalità e la sua aromaticità. Questa pianta ama la luce, ma un’esposizione diretta ai raggi solari più cocenti, specialmente nelle ore centrali delle giornate estive, può scottare le delicate foglie variegate, facendole ingiallire e perdere la loro bellezza. Pertanto, la posizione ideale è quella in pieno sole al mattino e in ombra parziale nel pomeriggio, una condizione che garantisce la luce necessaria per la fotosintesi senza causare stress termico. Se coltivata in vaso, questa flessibilità è più facile da ottenere, spostando semplicemente il contenitore a seconda delle necessità stagionali. In piena terra, invece, è fondamentale una pianificazione attenta, magari posizionandola vicino a piante più alte che possano offrire un riparo naturale durante le ore più calde.

Un altro aspetto cruciale nella cura della menta ananas è la gestione della sua tendenza a diffondersi in modo aggressivo, una caratteristica comune a quasi tutte le varietà di menta. Le sue radici, chiamate rizomi, si espandono orizzontalmente sotto la superficie del terreno, dando origine a nuove piantine anche a una certa distanza dalla pianta madre. Per evitare che invada l’intero giardino o le aiuole circostanti, è consigliabile coltivarla in vasi capienti o utilizzare delle barriere radicali se si decide di piantarla in piena terra. Queste barriere, che possono essere realizzate con lastre di plastica o metallo interrate per almeno 30-40 centimetri, conterranno fisicamente l’espansione dei rizomi, mantenendo la pianta confinata nell’area desiderata e preservando l’equilibrio dell’ecosistema del tuo giardino.

La qualità del terreno gioca un ruolo fondamentale per la salute della pianta, che predilige un substrato ricco di sostanza organica, ben drenato e costantemente umido. Un terreno troppo compatto o argilloso può causare ristagni idrici, portando rapidamente al marciume radicale, una delle principali cause di morte per questa specie. Al contrario, un terreno eccessivamente sabbioso non tratterrà l’umidità a sufficienza, costringendoti a irrigazioni molto più frequenti. La soluzione ideale è un mix di terriccio universale di buona qualità, arricchito con compost maturo o letame per fornire nutrienti, e una piccola parte di sabbia o perlite per migliorare il drenaggio e l’aerazione delle radici. Questo equilibrio garantirà un ambiente radicale sano e favorevole a una crescita vigorosa.

Infine, la raccolta regolare delle foglie è una pratica di cura essenziale che non solo ti fornisce erbe fresche, ma stimola anche la pianta a produrre nuova vegetazione, rendendola più folta e compatta. Cimare regolarmente gli apici dei fusti incoraggia la ramificazione laterale, prevenendo che la pianta diventi “spoglia” e legnosa alla base. È consigliabile raccogliere le foglie al mattino, dopo che la rugiada si è asciugata ma prima che il sole diventi troppo forte, poiché in questo momento la concentrazione di oli essenziali è massima, garantendo il massimo dell’aroma e del sapore. Non esitare a potare anche un terzo della pianta alla volta durante la stagione di crescita; si riprenderà rapidamente, regalandoti un raccolto ancora più abbondante.

Il terreno ideale e il rinvaso

La scelta del substrato è un passaggio decisivo per assicurare alla menta ananas un ambiente di crescita ottimale. Questa pianta prospera in un terreno fertile, umido ma soprattutto ben drenato, con un pH che varia da leggermente acido a neutro, idealmente tra 6.0 e 7.0. Un buon mix di coltivazione può essere creato combinando terriccio da giardino di alta qualità, compost maturo e un agente drenante come la perlite o la sabbia grossolana. Il compost non solo arricchisce il terreno di nutrienti essenziali a lento rilascio, ma ne migliora anche la struttura, favorendo la ritenzione idrica senza creare ristagni. La perlite o la sabbia, invece, sono fondamentali per garantire che l’acqua in eccesso possa defluire liberamente, prevenendo l’asfissia radicale.

Quando si coltiva la menta ananas in vaso, il rinvaso diventa un’operazione periodica indispensabile per la salute a lungo termine della pianta. Generalmente, è necessario rinvasare ogni uno o due anni, o quando si nota che le radici hanno completamente riempito il contenitore, uscendo dai fori di drenaggio o formando un groviglio compatto. Il momento migliore per questa operazione è la primavera, quando la pianta sta uscendo dal riposo vegetativo e ha tutta l’energia necessaria per stabilirsi nel nuovo ambiente. Scegli un vaso di una o due misure più grande del precedente, assicurandoti che abbia ampi fori di drenaggio sul fondo. Un nuovo substrato fresco fornirà i nutrienti necessari per sostenere la crescita della nuova stagione.

La preparazione del vaso prima del rinvaso è un dettaglio che può fare la differenza. È buona norma coprire i fori di drenaggio con dei cocci di terracotta o uno strato di argilla espansa per evitare che il terriccio fuoriesca durante le annaffiature, garantendo al contempo un ottimo deflusso dell’acqua. Successivamente, si riempie parzialmente il nuovo vaso con il substrato preparato. Al momento di estrarre la pianta dal vecchio contenitore, agisci con delicatezza per non danneggiare le radici. Se l’apparato radicale è molto compatto e spiralizzato, puoi praticare alcuni tagli verticali superficiali con un coltello pulito per stimolare la crescita di nuove radici verso l’esterno.

Dopo aver posizionato la pianta nel nuovo vaso, riempi gli spazi vuoti con altro terriccio fresco, pressando leggermente per eliminare eventuali sacche d’aria e assicurando che il colletto della pianta (il punto in cui i fusti incontrano le radici) sia allo stesso livello di prima. Una volta completato il rinvaso, annaffia abbondantemente fino a quando l’acqua non inizia a fuoriuscire dai fori di drenaggio. Questo aiuta a stabilizzare il terreno attorno alle radici e a reidratare la pianta dopo lo stress del trapianto. Posiziona il vaso in un luogo riparato dalla luce solare diretta per alcuni giorni, per permettere alla menta di acclimatarsi gradualmente al suo nuovo contenitore prima di riesporla alla sua posizione abituale.

Gestione della crescita e contenimento

La gestione della crescita è forse l’aspetto più impegnativo ma al tempo stesso gratificante della coltivazione della menta ananas. La sua natura vigorosa e la sua tendenza a espandersi rapidamente tramite stoloni e rizomi richiedono un intervento costante per mantenere la pianta ordinata e sotto controllo. Senza una gestione adeguata, può facilmente diventare invasiva, specialmente se piantata direttamente in giardino. La potatura regolare non è solo una necessità per il contenimento, ma anche un modo per promuovere una crescita più densa e cespugliosa, migliorando l’aspetto estetico della pianta e aumentando la produzione di foglie aromatiche. La potatura stimola infatti l’emissione di nuovi getti laterali, rendendo il cespuglio più compatto.

Una delle strategie di contenimento più efficaci per la coltivazione in piena terra è l’uso di barriere fisiche. Come accennato, interrare nel terreno barriere di plastica, metallo o persino lastre di ardesia attorno all’area designata per la menta può bloccare efficacemente l’avanzata sotterranea dei suoi rizomi. Queste barriere dovrebbero estendersi per almeno 30-40 centimetri in profondità, lasciando sporgere un paio di centimetri sopra il livello del suolo per fermare anche gli stoloni superficiali. Questo metodo ti permette di godere della bellezza della menta nel tuo giardino senza la preoccupazione che possa soffocare le piante vicine, creando un equilibrio armonioso nell’aiuola.

La coltivazione in vaso rappresenta la soluzione più semplice e sicura per controllare l’esuberanza della menta ananas. Scegliendo un contenitore di dimensioni adeguate, si limita naturalmente lo spazio a disposizione dell’apparato radicale, impedendone la diffusione incontrollata. Tuttavia, anche in vaso, la pianta tende a diventare densa e legnosa al centro con il tempo. Per ovviare a questo, è consigliabile dividere il cespo ogni due o tre anni. Questa operazione, da effettuarsi in primavera, consiste nell’estrarre la pianta dal vaso, dividerla in più sezioni con radici e fusti, e ripiantare le porzioni più sane e vigorose in vasi separati con terriccio fresco.

Oltre alla potatura e alle barriere, un’altra tecnica di gestione consiste nel monitorare costantemente l’area circostante la pianta madre. Eventuali nuove piantine che spuntano al di fuori dell’area designata dovrebbero essere rimosse tempestivamente, estirpandole con tutte le radici. Questi giovani germogli possono essere trapiantati in altri vasi per espandere la tua coltivazione o regalati ad amici e parenti. Un controllo regolare, magari settimanale durante la stagione di crescita, ti permetterà di intervenire prima che le nuove piante si stabiliscano saldamente, rendendo l’operazione di rimozione molto più semplice e veloce e mantenendo il tuo giardino sempre in perfetto ordine.

La raccolta per un aroma ottimale

Raccogliere la menta ananas nel modo e nel momento giusto è fondamentale per catturare la massima intensità del suo caratteristico aroma fruttato. Il segreto risiede nella concentrazione degli oli essenziali all’interno delle foglie, che varia durante l’arco della giornata e a seconda dello stadio di sviluppo della pianta. Il momento ideale per la raccolta è al mattino, subito dopo che la rugiada notturna si è completamente asciugata, ma prima che il sole pomeridiano, più intenso, inizi a colpire la pianta. In questa finestra temporale, le foglie sono turgide e la concentrazione di oli aromatici è al suo apice, garantendo un sapore e un profumo ineguagliabili.

La tecnica di raccolta influenza direttamente la salute e la produttività futura della pianta. Invece di strappare singole foglie, è molto più vantaggioso utilizzare delle forbici pulite e affilate o semplicemente le dita per cimare la parte superiore dei fusti, tagliando appena sopra una coppia di foglie. Questo tipo di taglio, simile a una potatura, incoraggia la pianta a sviluppare due nuovi rami dal punto del taglio, risultando in un cespuglio più folto, compatto e produttivo. Cerca di raccogliere regolarmente da tutti i fusti per mantenere una forma equilibrata e stimolare una crescita uniforme su tutta la pianta.

È importante non essere timidi durante la raccolta. La menta ananas è una pianta estremamente vigorosa e risponde molto bene ai tagli, anche a quelli drastici. Durante il picco della stagione di crescita, dalla primavera all’estate, puoi raccogliere fino a un terzo della massa fogliare della pianta in una sola volta senza causarle alcun danno. Anzi, raccolte frequenti e abbondanti prevengono la fioritura precoce. Sebbene i piccoli fiori bianchi o rosati siano carini, la loro comparsa segnala alla pianta di concentrare le sue energie sulla produzione di semi, il che spesso porta a una diminuzione della produzione di foglie e a una riduzione della loro intensità aromatica.

Per la conservazione, le foglie di menta ananas possono essere utilizzate fresche, essiccate o congelate. Per l’uso immediato, poni i rametti in un bicchiere d’acqua come se fossero fiori, e si manterranno freschi per diversi giorni. Per l’essiccazione, lega i rametti in piccoli mazzi e appendili a testa in giù in un luogo buio, asciutto e ben ventilato; una volta secche, sbriciola le foglie e conservale in un barattolo a chiusura ermetica. Un altro ottimo metodo è congelare le foglie tritate in cubetti di ghiaccio con un po’ d’acqua, perfetti da aggiungere direttamente a bevande estive o tisane.

Cure stagionali: primavera ed estate

La primavera è la stagione del risveglio per la menta ananas. Appena le temperature iniziano a salire e il rischio di gelate tardive è passato, la pianta riprende a vegetare con vigore. Questo è il momento ideale per effettuare una pulizia generale, rimuovendo eventuali parti secche o danneggiate dal freddo invernale e per effettuare la prima potatura della stagione. Un taglio deciso, anche fino a pochi centimetri dal suolo, stimolerà l’emissione di nuovi getti sani e vigorosi dalla base, garantendo una pianta rigogliosa fin dall’inizio. È anche il periodo perfetto per la divisione dei cespi, se la pianta è diventata troppo grande per il suo vaso o se desideri propagarla.

Con l’arrivo della primavera, è anche il momento di iniziare a pensare alla nutrizione. Dopo il riposo invernale, la pianta ha bisogno di energia per sostenere la nuova crescita. Una leggera concimazione all’inizio della stagione può fare la differenza. Utilizza un fertilizzante bilanciato, preferibilmente organico come compost maturo o un concime liquido diluito, per fornire i nutrienti necessari senza rischiare di bruciare le giovani radici. Durante tutta la primavera e l’estate, puoi continuare a nutrire la pianta ogni 4-6 settimane, riducendo le dosi se noti una crescita eccessivamente rapida ma poco aromatica, segno di un eccesso di azoto.

Durante l’estate, con l’aumento delle temperature e dell’insolazione, l’attenzione principale si sposta sull’irrigazione. La menta ananas ama il terreno costantemente umido, e durante i mesi più caldi può essere necessario annaffiare quotidianamente, soprattutto se coltivata in vaso, poiché il substrato tende ad asciugarsi molto più rapidamente. Controlla sempre il terreno con un dito: se i primi 2-3 centimetri sono asciutti, è il momento di annaffiare. Evita di bagnare le foglie, irrigando direttamente alla base della pianta, preferibilmente al mattino presto o alla sera, per ridurre l’evaporazione e prevenire l’insorgenza di malattie fungine.

L’estate è anche il periodo di massima produzione e raccolta. Approfitta della crescita esuberante per raccogliere foglie e rametti regolarmente. Come già detto, questo non solo ti fornirà un’abbondante scorta di erbe fresche, ma manterrà la pianta compatta e produttiva, ritardando la fioritura. Tieni d’occhio la pianta per eventuali segni di stress da calore, come foglie appassite o ingiallite. Se necessario, sposta le piante in vaso in una posizione con più ombra pomeridiana o fornisci un riparo temporaneo a quelle in piena terra durante le ondate di calore più intense.

Cure stagionali: autunno e preparazione all’inverno

Con l’arrivo dell’autunno, le cure per la menta ananas cambiano per preparare la pianta al riposo invernale. Man mano che le giornate si accorciano e le temperature si abbassano, la crescita della pianta rallenterà progressivamente. Questo è il momento di ridurre la frequenza delle annaffiature, permettendo al terreno di asciugarsi leggermente di più tra un’irrigazione e l’altra per evitare ristagni idrici in un substrato che impiega più tempo ad asciugare. È anche fondamentale sospendere completamente qualsiasi tipo di concimazione, poiché fornire nutrienti in questa fase potrebbe stimolare una nuova crescita debole e vulnerabile, che verrebbe facilmente danneggiata dal primo gelo.

Verso la fine dell’autunno, prima delle prime gelate intense, è consigliabile effettuare un’ultima potatura. Taglia tutti i fusti fino a circa 5-10 centimetri dal suolo. Questa operazione di “pulizia” aiuta a prevenire che parassiti e malattie fungine possano svernare tra il fogliame vecchio e in decomposizione. Rimuovere la parte aerea riduce anche lo stress per la pianta durante l’inverno, permettendole di concentrare tutte le sue energie nell’apparato radicale, che è la parte perenne che sopravviverà al freddo per poi germogliare nuovamente in primavera. Assicurati di rimuovere e smaltire tutto il materiale vegetale tagliato per mantenere l’area pulita.

La protezione invernale dipende molto dal clima della tua zona e dal metodo di coltivazione. Se la menta ananas è piantata in piena terra in una regione con inverni miti, generalmente non necessita di particolari protezioni. Tuttavia, in zone con gelate intense e prolungate, è una buona pratica coprire la base della pianta con uno strato protettivo di pacciamatura. Puoi usare foglie secche, paglia o corteccia per creare uno strato di circa 10-15 centimetri che isolerà le radici dal gelo, mantenendo una temperatura più stabile nel terreno e proteggendole dagli sbalzi termici.

Per le piante coltivate in vaso, la gestione invernale richiede un’attenzione maggiore, poiché le radici sono molto più esposte al freddo. Nelle regioni con inverni rigidi, è fortemente consigliato spostare i vasi in un luogo riparato. Una serra fredda, un garage non riscaldato, un portico coperto o semplicemente un angolo protetto vicino a un muro di casa possono essere soluzioni efficaci. L’obiettivo non è tenere la pianta al caldo, ma proteggerla dai venti gelidi e dalle gelate più intense. Ricorda di annaffiare sporadicamente durante l’inverno, solo quel tanto che basta per non far seccare completamente il pane di terra.

Potrebbe piacerti anche