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Piantagione e propagazione del geranio inglese

Linden · 07.09.2025.

La piantagione e la propagazione del geranio inglese sono due operazioni fondamentali che permettono non solo di mettere a dimora nuove piante, ma anche di moltiplicare i propri esemplari preferiti, conservandone le caratteristiche genetiche e garantendo fioriture spettacolari anno dopo anno. Sebbene possa sembrare una pianta delicata, il geranio inglese risponde molto bene sia alla piantagione in vaso che alla propagazione per talea, una tecnica che si rivela sorprendentemente semplice ed efficace. Padroneggiare questi processi significa avere il pieno controllo sul ciclo vitale delle proprie piante, potendo rinnovare il proprio giardino o balcone con nuovi esemplari nati dalle proprie mani. Questo approccio non solo è economicamente vantaggioso, ma regala anche un’enorme soddisfazione personale a ogni appassionato giardiniere.

Il successo della piantagione inizia molto prima di mettere la pianta nel vaso; comincia con la scelta del momento giusto e la preparazione del materiale necessario. Il periodo ideale per piantare o rinvasare un geranio inglese è la primavera, tra marzo e aprile, quando la pianta sta uscendo dal riposo invernale e si prepara a una nuova fase di crescita attiva. Questo tempismo permette alle radici di stabilirsi nel nuovo substrato prima dell’arrivo del caldo estivo, riducendo lo stress da trapianto e favorendo una rapida ripresa vegetativa. È sconsigliato effettuare rinvasi durante il picco della fioritura o in pieno inverno, quando la pianta è in dormienza.

La scelta della pianta da cui partire è altrettanto cruciale. Quando acquisti un nuovo esemplare, controlla che sia sano e vigoroso, con foglie di un verde intenso, senza macchie o segni di parassiti. La pianta dovrebbe avere una struttura compatta e, se possibile, già qualche bocciolo in formazione, segno di buona salute e vitalità. Evita piante con fusti esili e allungati o con foglie ingiallite, poiché potrebbero essere state coltivate in condizioni di scarsa luce o essere affette da qualche patologia. Un buon inizio è la migliore garanzia per un futuro rigoglioso.

La preparazione del vaso e del substrato, come già accennato in precedenza, merita la massima attenzione. Assicurati che il contenitore sia pulito e dotato di adeguati fori di drenaggio. Sul fondo, crea uno strato di un paio di centimetri di materiale drenante, come argilla espansa o ghiaia, per facilitare lo smaltimento dell’acqua in eccesso. Il terriccio deve essere leggero e poroso; una miscela di terriccio per piante fiorite, torba e perlite in parti uguali è una ricetta eccellente per fornire alle radici l’ambiente ideale in cui crescere sane e forti, al riparo dal temuto marciume radicale.

Guida passo-passo alla piantagione

Una volta preparato tutto il necessario, l’operazione di piantagione del geranio inglese è un processo relativamente semplice e veloce. Per prima cosa, riempi parzialmente il nuovo vaso con il substrato che hai preparato, creando una base su cui appoggerà il pane di terra della pianta. L’altezza di questa base deve essere tale che, una volta posizionata la pianta, il colletto (il punto di incontro tra il fusto e le radici) si trovi circa un centimetro sotto il bordo del vaso. Questo piccolo spazio è importante per facilitare le future operazioni di irrigazione, evitando che l’acqua tracimi immediatamente.

A questo punto, estrai con delicatezza la pianta dal suo vaso originale. Se la pianta oppone resistenza, puoi premere leggermente sui lati del contenitore in plastica o, nel caso di vasi rigidi, passare una lama sottile lungo il bordo interno. Una volta estratto il pane di terra, ispeziona le radici: se appaiono molto compattate e avvolte su sé stesse, è bene districarle delicatamente con le dita. Questa operazione, sebbene possa sembrare traumatica, stimola le radici a esplorare il nuovo terriccio e a svilupparsi verso l’esterno, anziché continuare a crescere in cerchio.

Posiziona la pianta al centro del nuovo vaso, assicurandoti che sia dritta. Inizia quindi a riempire gli spazi vuoti laterali con il resto del terriccio, premendo leggermente con le dita per assestare il substrato ed eliminare eventuali sacche d’aria. È importante non compattare eccessivamente il terreno, per non comprometterne la capacità drenante e l’aerazione. Continua ad aggiungere terriccio fino a raggiungere il livello desiderato, lasciando sempre quel piccolo margine dal bordo del vaso come accennato in precedenza.

Completata la piantagione, è il momento della prima, fondamentale irrigazione. Annaffia abbondantemente la pianta, fino a quando l’acqua non inizia a fuoriuscire dai fori di drenaggio sul fondo del vaso. Questa prima irrigazione serve a idratare bene la pianta dopo lo stress del trapianto e a far aderire perfettamente il nuovo terriccio alle radici. Dopo questa operazione, posiziona il vaso in un luogo luminoso ma protetto dal sole diretto per alcuni giorni, per permettere alla pianta di acclimatarsi gradualmente alla sua nuova dimora prima di esporla a condizioni più intense.

La propagazione per talea: un metodo efficace

La propagazione per talea è il metodo più comune e soddisfacente per moltiplicare i gerani inglesi, in quanto consente di ottenere nuove piante geneticamente identiche alla pianta madre, conservandone quindi tutte le caratteristiche di colore e forma del fiore. Il periodo migliore per prelevare le talee è la tarda estate o l’inizio dell’autunno, utilizzando i rami che non hanno fiorito o che hanno terminato la fioritura. In alternativa, si possono utilizzare anche le porzioni di fusto ottenute dalla potatura di fine inverno, anche se potrebbero avere un tasso di radicazione leggermente inferiore.

Per preparare una talea, scegli un ramo sano e robusto e, utilizzando un coltello affilato e disinfettato o delle forbici da potatura, taglia una porzione apicale lunga circa 8-10 centimetri. Il taglio dovrebbe essere effettuato appena sotto un nodo, ovvero il punto in cui le foglie si inseriscono sul fusto, poiché è da qui che si svilupperanno le nuove radici. Una volta ottenuta la porzione di fusto, rimuovi le foglie più basse, lasciandone solo due o tre all’apice. È anche importante eliminare eventuali boccioli fiorali presenti, per evitare che la talea sprechi energie nel tentativo di fiorire anziché concentrarle sulla produzione di radici.

Dopo aver preparato la talea, lasciala asciugare all’aria per un paio d’ore. Questo permette alla superficie del taglio di cicatrizzarsi leggermente, riducendo il rischio di marciumi quando verrà messa a dimora. Sebbene non sia strettamente necessario, l’utilizzo di un ormone radicante in polvere può aumentare significativamente le probabilità di successo e accelerare il processo di radicazione. In questo caso, intingi la base della talea nella polvere radicante, scuotendo via l’eccesso prima di procedere con l’interramento.

Ora la talea è pronta per essere piantata. Utilizza un piccolo vaso riempito con un substrato molto leggero e drenante, come una miscela di torba e perlite in parti uguali. Con una matita o un bastoncino, crea un piccolo foro nel terriccio e inserisci la base della talea per circa 2-3 centimetri. Pressa delicatamente il substrato attorno al fusto per dargli stabilità e annaffia leggermente, quanto basta per inumidire il terreno senza renderlo fradicio. Il segreto per una radicazione di successo è mantenere il substrato appena umido, mai zuppo d’acqua.

La cura delle giovani talee

Una volta piantate, le talee di geranio inglese necessitano di un ambiente specifico per poter radicare con successo. Posiziona i vasetti in un luogo molto luminoso, ma assolutamente al riparo dai raggi diretti del sole, che potrebbero disidratare e bruciare le giovani talee prima ancora che abbiano avuto il tempo di sviluppare le radici. Una finestra esposta a nord o una posizione sotto una tettoia luminosa sono ideali. La temperatura ambientale dovrebbe essere mantenuta costante, idealmente intorno ai 18-20°C.

Per creare un ambiente più umido e favorire la radicazione, è possibile coprire i vasetti con un sacchetto di plastica trasparente o con la parte superiore di una bottiglia di plastica, creando una sorta di mini-serra. Questo aiuta a mantenere un’alta umidità intorno alla talea, riducendo la perdita di acqua per traspirazione dalle foglie. È importante, tuttavia, arieggiare la mini-serra per circa 15-20 minuti ogni giorno, per evitare la formazione di condense eccessive e prevenire lo sviluppo di muffe.

Il processo di radicazione richiede pazienza. A seconda delle condizioni di luce e temperatura, le prime radici inizieranno a formarsi dopo circa 3-4 settimane. Un segnale inequivocabile che la radicazione è avvenuta con successo è la comparsa di nuove foglioline all’apice della talea. Questo indica che la pianta è diventata autonoma e ha iniziato a crescere. A questo punto, è possibile rimuovere gradualmente la copertura della mini-serra per abituare la giovane pianta a un’umidità ambientale più bassa.

Quando la nuova piantina appare ben sviluppata e le radici hanno colonizzato il piccolo vaso (lo si può verificare controllando la presenza di radici bianche e sane dai fori di drenaggio), è il momento di trasferirla in un contenitore leggermente più grande, utilizzando il terriccio standard per gerani. Da questo momento in poi, la nuova pianta può essere trattata come un esemplare adulto, seguendo le normali pratiche di irrigazione, concimazione ed esposizione. La propagazione non solo ti avrà regalato una nuova pianta, ma anche la grande soddisfazione di averla creata tu stesso.

Rinvaso: quando e come farlo

Il rinvaso è un’operazione di manutenzione essenziale per la salute a lungo termine del geranio inglese coltivato in vaso. Con il tempo, la pianta esaurisce i nutrienti presenti nel substrato e l’apparato radicale occupa tutto lo spazio disponibile, rendendo necessario il trasferimento in un contenitore più grande. Generalmente, un geranio inglese giovane e in rapida crescita potrebbe richiedere un rinvaso ogni anno, mentre per le piante adulte e già stabilizzate può essere sufficiente intervenire ogni due o tre anni. Il segnale più evidente della necessità di un rinvaso è la fuoriuscita delle radici dai fori di drenaggio del vaso.

Il momento migliore per effettuare questa operazione è, come per la prima piantagione, l’inizio della primavera. Rinvasare in questo periodo permette alla pianta di sfruttare tutta la sua energia per stabilirsi nel nuovo ambiente e produrre una crescita vigorosa durante la bella stagione. Evita di rinvasare in autunno o in inverno, quando la pianta sta per entrare o si trova in fase di riposo, poiché lo stress del trapianto potrebbe indebolirla eccessivamente. Scegli un nuovo vaso che sia solo di pochi centimetri (indicativamente da 2 a 4 cm) più grande in diametro rispetto al precedente. Un vaso troppo grande rispetto alle dimensioni del pane radicale potrebbe trattenere troppa umidità e aumentare il rischio di marciumi.

La procedura di rinvaso è molto simile a quella della piantagione iniziale. Prepara il nuovo vaso con uno strato drenante e un po’ di terriccio fresco sul fondo. Estrai delicatamente la pianta dal vecchio contenitore e, come descritto in precedenza, ispeziona e allenta leggermente le radici se queste appaiono troppo compattate. Questo è anche il momento ideale per effettuare un controllo sanitario dell’apparato radicale, eliminando eventuali radici secche, scure o molli, che sono sintomo di problemi passati o in corso.

Una volta posizionata la pianta nel nuovo vaso, riempi gli spazi vuoti con terriccio fresco, assestalo e procedi con un’abbondante irrigazione. Dopo il rinvaso, è consigliabile attendere circa un mese prima di riprendere il normale programma di concimazione. Questo darà il tempo alle radici di riprendersi dallo stress e di iniziare a esplorare il nuovo substrato. Durante questo periodo di assestamento, mantieni la pianta in una posizione luminosa ma protetta, evitando il sole diretto e gli stress ambientali.

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