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La piantagione e la propagazione della lavanda inglese

Linden · 13.07.2025.

La messa a dimora e la moltiplicazione della lavanda inglese sono passaggi fondamentali per creare splendide bordure profumate o cespugli rigogliosi che diventeranno il punto focale del giardino. Queste operazioni, se eseguite correttamente, garantiscono non solo la sopravvivenza della pianta, ma anche il suo sviluppo ottimale e una fioritura spettacolare negli anni a venire. Comprendere il momento giusto per piantare, come preparare adeguatamente il terreno e quali tecniche di propagazione utilizzare è la chiave per avere successo con questo magnifico ibrido. Sia che tu parta da una giovane pianta acquistata in vivaio o che desideri moltiplicare i tuoi esemplari esistenti, seguire alcune regole di base ti assicurerà un giardino ricco di colore e profumo.

Il periodo ideale per la piantagione della lavanda inglese varia a seconda del clima. Nelle regioni con inverni miti, l’autunno è il momento perfetto. Piantare in questa stagione consente alla pianta di sviluppare un forte apparato radicale durante i mesi più freschi e umidi, preparandola ad affrontare con vigore la calura estiva. Nelle zone con inverni rigidi e gelate intense, è invece preferibile piantare in primavera, dopo che il rischio delle ultime gelate è passato. Questo dà alla pianta tutta la stagione di crescita per stabilirsi e irrobustirsi prima di dover affrontare il suo primo inverno.

La preparazione del sito di impianto è di cruciale importanza. Scegli una posizione in pieno sole, dove la pianta possa ricevere almeno sei-otto ore di luce diretta al giorno. Il terreno deve essere assolutamente ben drenato. Se il tuo suolo è argilloso o compatto, è indispensabile amendarlo. Scava una buca larga e profonda almeno il doppio del pane di terra della pianta e mescola al terreno di scavo una buona quantità di sabbia grossolana, ghiaia fine o pomice per migliorare il drenaggio. Un leggero apporto di compost maturo può essere benefico, ma evita fertilizzanti ricchi di azoto.

Al momento della messa a dimora, estrai delicatamente la pianta dal suo contenitore, cercando di non danneggiare le radici. Se noti che le radici sono aggrovigliate e formano una massa compatta, allentale con delicatezza con le dita per incoraggiarle a espandersi nel nuovo terreno. Posiziona la pianta nella buca in modo che la parte superiore della zolla sia a livello con il terreno circostante. Riempire la buca con il terreno precedentemente preparato, compattando leggermente con le mani per eliminare le sacche d’aria.

Dopo aver piantato, annaffia abbondantemente per assestare il terreno attorno alle radici. Durante le prime settimane, mantieni il terreno leggermente umido ma non fradicio, per aiutare la pianta ad attecchire. È consigliabile anche applicare uno strato di pacciamatura leggera, come ghiaia o piccoli sassi, attorno alla base della pianta. Questo non solo aiuta a sopprimere le erbacce e a mantenere una temperatura del suolo più costante, ma previene anche il contatto diretto della parte basale del fusto con l’umidità del terreno, riducendo il rischio di marciumi.

La propagazione per talea

La propagazione per talea è il metodo più semplice e affidabile per moltiplicare la lavanda inglese, garantendo di ottenere piante identiche alla pianta madre. Il periodo migliore per prelevare le talee è la tarda estate o l’inizio dell’autunno, quando la pianta ha prodotto nuovi getti semi-legnosi, ovvero rami che sono ancora flessibili ma iniziano a indurirsi alla base. Scegli rami sani, vigorosi e privi di fiori, poiché la pianta deve concentrare le sue energie sulla produzione di radici, non sulla fioritura.

Per preparare la talea, scegli un getto laterale e staccalo delicatamente dalla branca principale, cercando di conservare una piccola porzione del “tallone”, ovvero un pezzetto di corteccia del ramo portante. Questo tallone è ricco di ormoni naturali che favoriscono la radicazione. In alternativa, puoi tagliare con una lama affilata una porzione di ramo lunga circa 7-10 centimetri, effettuando il taglio appena sotto un nodo (il punto in cui crescono le foglie). Rimuovi le foglie dalla metà inferiore della talea.

Sebbene non sia strettamente necessario, immergere la base della talea in una polvere di ormoni radicanti può aumentare significativamente le probabilità di successo e accelerare il processo di radicazione. Prepara un vaso o un vassoio con un substrato molto leggero e drenante, come una miscela di torba e perlite o sabbia in parti uguali. Inserisci le talee nel substrato per circa metà della loro lunghezza, compattando leggermente il terriccio attorno a ciascuna.

Posiziona il contenitore con le talee in un luogo luminoso ma al riparo dalla luce solare diretta, che potrebbe disidratarle. Mantieni il substrato costantemente umido, ma non inzuppato, vaporizzando regolarmente con acqua. Per creare un ambiente più umido, puoi coprire il vaso con un sacchetto di plastica trasparente o il fondo di una bottiglia, avendo cura di arieggiare ogni giorno per prevenire la formazione di muffe. La radicazione avviene solitamente in 4-6 settimane, e te ne accorgerai dalla comparsa di nuovi germogli.

La propagazione per seme

La propagazione della lavanda inglese per seme è un processo più lungo e meno prevedibile rispetto alla talea, ma può essere un’esperienza gratificante. È importante notare che, essendo un ibrido, le piante nate da seme potrebbero non essere identiche alla pianta madre e potrebbero mostrare una certa variabilità nelle caratteristiche come colore dei fiori, profumo e portamento. I semi possono essere raccolti dalle proprie piante una volta che i fiori sono secchi, oppure acquistati da fornitori specializzati.

I semi di lavanda necessitano di un periodo di stratificazione a freddo per poter germinare, un processo che simula le condizioni invernali. Per fare questo, mescola i semi con una piccola quantità di sabbia umida o vermiculite e mettili in un sacchetto di plastica sigillato in frigorifero per circa 3-4 settimane. Questo trattamento interrompe la dormienza del seme e favorisce una germinazione più uniforme e rapida.

Dopo la stratificazione, semina i semi in un vassoio o in piccoli vasi riempiti con un terriccio da semina fine e ben drenato. Distribuisci i semi sulla superficie e coprili con un sottilissimo strato di terriccio o vermiculite, poiché necessitano di luce per germinare. Inumidisci il substrato con uno spruzzino e copri il contenitore con un coperchio trasparente o della pellicola per mantenere l’umidità. Posiziona il tutto in un luogo caldo e luminoso, con una temperatura di circa 18-21°C.

La germinazione può essere lenta e irregolare, richiedendo da due settimane a più di un mese. Una volta che le piantine sono spuntate e hanno sviluppato almeno due coppie di foglie vere, possono essere ripicchettate in vasetti individuali. Continua a coltivarle in un luogo protetto e luminoso, abituandole gradualmente alle condizioni esterne prima di metterle a dimora in giardino nella primavera successiva, quando saranno abbastanza robuste da sopravvivere.

La propagazione per propaggine

La propaggine è una tecnica di moltiplicazione molto semplice e naturale, particolarmente adatta per le piante di lavanda già ben sviluppate con rami lunghi e flessibili che si estendono vicino al suolo. Questo metodo sfrutta la capacità della pianta di emettere radici dai nodi che vengono a contatto con il terreno. Il periodo migliore per effettuare la propaggine è la primavera o l’inizio dell’estate, quando la pianta è in piena fase di crescita attiva.

Per iniziare, scegli un ramo basso, lungo e sano. Piegatelo delicatamente verso il basso fino a farlo toccare il terreno. Nel punto di contatto, pratica una piccola incisione o raschia leggermente la corteccia sulla parte inferiore del fusto. Questo piccolo “ferimento” stimolerà la pianta a produrre ormoni radicanti in quel punto specifico, accelerando la formazione delle radici.

Scava una piccola buca nel punto in cui il ramo tocca il suolo e interra la parte incisa, lasciando la punta del ramo, con le sue foglie, fuori dal terreno. Per mantenere il ramo saldamente in posizione e a contatto con il suolo, puoi fissarlo con un pezzo di fil di ferro piegato a forma di U o con un sasso. Ricopri la parte interrata con terra e annaffia bene.

Lascia la propaggine indisturbata per il resto della stagione di crescita. Puoi continuare ad annaffiare la zona se il tempo è molto secco. Verso l’autunno o la primavera successiva, controlla delicatamente se si sono formate le radici. Se la propaggine offre resistenza quando viene tirata leggermente, significa che ha radicato. A questo punto, puoi tagliare il ramo che la collega alla pianta madre e trapiantare la nuova piantina autonoma nella sua posizione definitiva.

La divisione dei cespi

La divisione dei cespi è un metodo di propagazione meno comune per la lavanda inglese e generalmente non raccomandato. A differenza di molte piante perenni erbacee, la lavanda sviluppa una base legnosa con un apparato radicale a fittone, che non si presta bene alla divisione. Tentare di dividere un cespuglio maturo può causare un notevole stress alla pianta e spesso porta alla perdita sia della pianta madre che delle divisioni.

Tuttavia, se possiedi un cespuglio molto vecchio e grande che ha naturalmente iniziato a separarsi al centro o ha sviluppato radici avventizie su alcuni rami esterni, potresti tentare una divisione con molta cautela. Il momento migliore per farlo è l’inizio della primavera, per dare alle nuove divisioni tutta la stagione per riprendersi. Estrai l’intera pianta dal terreno con la massima cura, cercando di preservare il più possibile l’apparato radicale.

Una volta estratta la pianta, esamina attentamente la sua struttura per identificare i punti di divisione naturali. Usa un coltello affilato e sterilizzato o una vanga per separare il cespo in sezioni più piccole, assicurandoti che ogni divisione abbia una buona porzione di radici e diversi getti sani. Questo processo è traumatico per la pianta, quindi cerca di essere il più rapido e preciso possibile.

Ripiantare immediatamente le divisioni in buche precedentemente preparate, trattandole come nuove piante. Potare leggermente la parte aerea per ridurre lo stress idrico e bilanciare la chioma con l’apparato radicale ridotto. Annaffia abbondantemente e continua a monitorare attentamente le nuove piante nelle settimane successive. Tieni presente che il tasso di successo di questa tecnica è inferiore rispetto alla talea o alla propaggine e dovrebbe essere considerata solo come ultima risorsa.

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