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Lo svernamento della bacopa

Daria · 20.03.2025.

Con l’arrivo dei primi freddi autunnali, una delle domande più frequenti che si pone chi coltiva la bacopa è come proteggerla durante l’inverno per poterla ammirare di nuovo in fiore la primavera successiva. Essendo una pianta di origine subtropicale, la bacopa è molto sensibile al gelo e non può sopravvivere all’aperto nelle regioni caratterizzate da inverni rigidi. Tuttavia, con le giuste precauzioni e un’adeguata pianificazione, è possibile farla svernare con successo, conservandola da un anno all’altro. Questo processo, noto come svernamento, non solo ti permetterà di salvare le tue piante preferite, ma anche di avere a disposizione esemplari più grandi e robusti all’inizio della nuova stagione. In questa guida, ti spiegheremo passo dopo passo come preparare e gestire la tua bacopa durante i mesi invernali, assicurandole una ripresa vigorosa in primavera.

Capire la resistenza al freddo

Il primo passo per un corretto svernamento è comprendere i limiti di resistenza al freddo della bacopa. Questa pianta perenne è classificata come tenera, il che significa che non tollera temperature che scendono al di sotto dello zero. Le gelate, anche se leggere e di breve durata, possono danneggiare gravemente o addirittura uccidere la pianta, poiché il ghiaccio che si forma all’interno dei tessuti cellulari ne provoca la rottura. Generalmente, la bacopa inizia a mostrare segni di sofferenza già quando le temperature notturne si avvicinano ai 5°C.

Nelle regioni con un clima mediterraneo o particolarmente mite, dove le gelate sono un evento raro e leggero, la bacopa potrebbe riuscire a sopravvivere all’inverno all’aperto, specialmente se piantata in una posizione molto riparata. Ad esempio, a ridosso di un muro esposto a sud, dove può beneficiare del calore accumulato durante il giorno, o sotto una tettoia che la protegga dalle gelate notturne. In questi contesti, una buona pacciamatura alla base della pianta può aiutare a proteggere l’apparato radicale dal freddo superficiale.

Tuttavia, nella maggior parte delle regioni italiane, caratterizzate da inverni con gelate frequenti e temperature minime che scendono regolarmente sotto lo zero, tentare di lasciare la bacopa all’esterno è un rischio troppo elevato. Per queste aree, l’unica soluzione per conservare la pianta è trasferirla in un ambiente protetto prima dell’arrivo del primo gelo. È fondamentale agire con anticipo e non aspettare l’ultimo momento: controlla le previsioni meteorologiche e preparati a spostare le tue piante non appena le temperature notturne iniziano a scendere costantemente sotto i 7-8°C.

Un’alternativa allo svernamento dell’intera pianta è la propagazione tramite talee. Verso la fine dell’estate, puoi prelevare diverse talee dalle piante più sane e farle radicare in piccoli vasetti. Queste giovani piantine sono molto più facili da gestire e richiedono meno spazio per essere conservate durante l’inverno rispetto ai grandi vasi o cesti appesi. In primavera, avrai a disposizione delle nuove piante pronte per essere messe a dimora, garantendoti la continuità della tua coltivazione.

Preparazione per il ricovero invernale

Prima di trasferire la bacopa all’interno, è essenziale prepararla adeguatamente per il cambiamento di ambiente. Circa una o due settimane prima del ricovero, è consigliabile effettuare una potatura decisa. Accorcia tutti i fusti a circa 10-15 centimetri dalla base. Questo intervento ha molteplici vantaggi: riduce le dimensioni complessive della pianta, rendendola più facile da spostare e gestire; elimina eventuali parti deboli o danneggiate; e riduce il rischio di portare all’interno parassiti o malattie nascoste tra il fogliame.

Dopo la potatura, è il momento di un’accurata ispezione fitosanitaria. Controlla meticolosamente ogni parte della pianta, inclusa la pagina inferiore delle foglie e il terriccio, alla ricerca di eventuali parassiti come afidi, ragnetti rossi o mosche bianche. Portare anche un solo insetto all’interno può dare origine a un’infestazione difficile da controllare nell’ambiente domestico, dove mancano i predatori naturali. Se individui dei parassiti, effettua un trattamento specifico prima di spostare la pianta.

È anche una buona pratica pulire il vaso e il sottovaso, rimuovendo eventuali erbacce, muschio o detriti accumulati sulla superficie del terriccio. Questo non solo migliora l’aspetto della pianta, ma elimina anche potenziali nascondigli per parassiti e spore di funghi. Se la pianta è stata coltivata in piena terra, dovrai estirparla con delicatezza, cercando di preservare un buon pane di terra, e trasferirla in un vaso adeguato per il ricovero invernale.

Infine, riduci gradualmente le annaffiature nei giorni precedenti al trasferimento. Questo aiuta la pianta ad entrare in una fase di semi-riposo e riduce il rischio di shock. Non portare mai all’interno una pianta con il terreno completamente fradicio, poiché in un ambiente chiuso e con meno luce, l’acqua evaporerà molto più lentamente, aumentando il rischio di marciumi radicali. Il terriccio dovrebbe essere solo leggermente umido al momento del ricovero.

Il luogo ideale per lo svernamento

La scelta del luogo dove far passare l’inverno alla tua bacopa è determinante per la sua sopravvivenza. L’ambiente ideale deve essere fresco, luminoso e protetto dal gelo. Un locale non riscaldato come una serra fredda, una veranda, un vano scale molto luminoso o un garage con una finestra sono opzioni eccellenti. La temperatura ottimale per lo svernamento si aggira intorno ai 5-10°C. Temperature più elevate potrebbero stimolare una crescita debole e filata, mentre temperature più basse potrebbero danneggiare la pianta.

La luce è un fattore cruciale. Anche durante il riposo invernale, la bacopa ha bisogno di luce per mantenere attive le funzioni vitali minime. Una posizione vicino a una finestra esposta a sud o a ovest è l’ideale. Se non disponi di un luogo sufficientemente luminoso, la pianta potrebbe deperire o diventare facile preda di malattie. In assenza di luce naturale adeguata, potresti considerare l’uso di luci di crescita artificiali per qualche ora al giorno.

L’ambiente domestico, riscaldato e secco, non è il luogo migliore per lo svernamento della bacopa. Il calore dei termosifoni e la scarsa umidità dell’aria possono stressare la pianta e favorire l’attacco di parassiti come il ragnetto rosso. Se l’unica opzione è una stanza riscaldata, scegli quella più fresca della casa e posiziona la pianta lontano da fonti di calore dirette. Aumenta l’umidità ambientale posizionando il vaso su un sottovaso con argilla espansa e acqua o utilizzando un umidificatore.

Durante tutto il periodo di svernamento, assicurati che ci sia una minima circolazione d’aria per prevenire la formazione di muffe e malattie fungine. Arieggia il locale nelle giornate più miti e soleggiate, ma senza esporre la pianta a correnti d’aria gelida. Controlla periodicamente lo stato di salute della pianta, rimuovendo eventuali foglie secche o ingiallite per mantenerla pulita.

Cure durante e dopo l’inverno

Durante i mesi invernali, le cure richieste dalla bacopa sono minime, poiché la pianta si trova in uno stato di semi-dormienza. L’aspetto più importante da gestire è l’irrigazione. Il fabbisogno idrico si riduce drasticamente, e l’errore più comune è annaffiare troppo. Irriga solo quando il terriccio è quasi completamente asciutto, fornendo appena l’acqua sufficiente a non far seccare del tutto il pane di terra. A seconda della temperatura e dell’umidità del locale, potrebbe essere sufficiente un’irrigazione ogni 3-4 settimane.

Le concimazioni devono essere completamente sospese per tutto il periodo invernale. La pianta non sta crescendo attivamente, quindi non ha bisogno di nutrienti aggiuntivi. Fornire fertilizzante in questa fase sarebbe non solo inutile, ma anche dannoso, in quanto i sali minerali si accumulerebbero nel terreno potendo danneggiare le radici. Il programma di concimazione riprenderà solo in primavera, con la ripartenza della vegetazione.

Verso la fine dell’inverno, con l’allungarsi delle giornate e l’aumento della luce, noterai che la pianta inizierà a produrre nuovi piccoli germogli. Questo è il segnale che si sta risvegliando dal riposo invernale. A questo punto, puoi aumentare leggermente la frequenza delle irrigazioni e, se necessario, effettuare una leggera potatura di pulizia per dare forma alla pianta e stimolare una crescita più compatta.

Quando le temperature esterne iniziano a stabilizzarsi e il rischio di gelate è definitivamente passato, puoi iniziare il processo di acclimatazione per riportare la bacopa all’aperto. Non spostarla direttamente al sole pieno, ma abituala gradualmente alle nuove condizioni per circa una settimana. Inizia con qualche ora all’ombra, aumentando progressivamente l’esposizione al sole diretto. Questo periodo di transizione è fondamentale per evitare scottature alle foglie e stress alla pianta. Una volta acclimatata, potrai rinvasarla con terriccio fresco e riprendere le normali cure estive.

📷: DeavmiCC BY-SA 3.0, via Wikimedia Commons

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